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MARCO ZANOTTI

Born in Faenza (IT) in 1976.

An unconventional, unpredictable musician, tirelessly curious about tradition and prone to experimentation. Marco Zanotti is a composer, performer and producer. 


He usually prefers drums and percussions, but often he finds himself handling with different instruments, real or invented ones, with which he communicates with the audience and gives expression to his music.

He is the founder and director of Cucoma Combo (Black Sweat Rec) and of the Classica Orchestra Afrobeat. This last one is a 14-pieces chamber ensemble with which he produced four albums (feat. Rokia Traore, Seun Kuti, Sekouba Bambino, Baba Sissoko and Njamy Sitson) and took part in international festivals and theatres including Glastonbury Festival (UK), Ravenna Festival, Auditorium Manzoni, Auditorium Parco della Musica, Piazza del Duomo (IT).

He also plays in a duo with Gambian griot Jabel Kanuteh, with whom he released two albums in 2020 and 2022, and with avantgarde-impro trio Mothra モ ス ラ alongside with Fabio Mina and Peppe Frana. Also he has being part of Del Barrio collective (Argentina), Elisa Ridolfi's fado quintet, Brazilian choro ensamble Regional Matuto and Colombian band Cumbia Poder. One of latest release is Red Planet, an album released in 2023 by NYC's Relative Pitch, by the omonimous avant-garde/impro quartet, produced by Area Sismica.

In 2019 he wrote the music and plays for Roberto Castello's Mbira (best contemporary dance nomination at UBU-prize), he took part in the soundtrack of the movie Gauguin in Tahiti (by Remo Anzovino - Nexo Digital) and took care of the musical research and production of Pamoja Odyssey: a radical act of co-creation, an international project aboard a traditional dhow associated with a flm festival along the coasts of East Africa (www.pamoja.musafr.org).

In 2021 he released his first solo album (in a limited edition double LP) Re-Flexio, in collaboration with artist Gaia Carboni. In 2022 he released Inferno Tapes, the soundtrack of the Ubu prize winning dance show Inferno by Aldes/Roberto Castello.

He collaborates and collaborated with coral ensemble, artists, directors, theatre or dance companies such as Aldes, Fantateatro, Magnifco Teatrino Errante, ERT, Coro Voz Latina, Coro Costanzo Porta, Coro Farthan, Antonella Ruggiero, Patrizia Laquidara, Jacare, Rogerio Tavares, Elio Camalle, Pavel Urquiza, Patrick Ruffino.

He holds a permanent experimental laboratory called Officina del Ritmo, hosted in 2019 in the program "Le 100 percussioni" by Ravenna Festival.

He translated and curated the Italian edition of bestseller Fela Kuti’s official biography “FELA, this bitch of a life”, by Carlos Moore (2012, Arcana ed.) and a new project on it is on production directed by Roberto Castello titled “Gentleman” together with dj FedericoF.

ITA

MARCO ZANOTTI (Faenza 1976) è un polistrumentista e un agitatore culturale che fa del viaggio e dell’incontro con maestri e tradizioni musicali di diverse culture - in particolare Africa e America Latina - una costante della sua ricerca artistica.

 

Un percorso di studio a cavallo tra tecnica musicale e etnomusicologia che lo ha portato ad una conoscenza comparativa di diversi stili, strumenti e tecniche di esecuzione.

 

Ideatore e direttore della Classica Orchestra Afrobeat, con la quale, tra gli altri, collabora con Rokia Traoré, Seun Kuti, Sekouba Bambino, Baba Sissoko, porta avanti attualmente vari progetti originali come la band Cucoma Comboe il duo con Jabel Kanuteh, griot del Gambia e virtuoso della kora.

 

Il viaggio è la costante anche nella sua eterogenea discografia, sia che si tratti di avanguardia e improvvisazione (Mothra, Red Planet e il longevo duo con Fabio Mina) o di linguaggi che attingono a tradizioni folkloriche e popolari (Del Barrio, Cumbia Poder, Jacaré, Patrizia Laquidara, Antonella Ruggero, Elisa Ridolfi, Yuck Miranda, Lenna Bahule, Elio Camalle, Pavel Urkiza, Patrick Ruffino, Coro Voz Latina, Coro Farthan).

 

Il suo primo album solista (Re-Flexio, 2021), è un concept-album che, tra field recordings e strumenti insoliti, esprime l'importanza di guardare la complessità del reale da diverse angolazioni. 

Ha tradotto e curato l'edizione italiana della biografa di Fela Kuti (Arcana 2012), da cui nasce lo spettacolo Gentleman (produzione ADES 2024/25) insieme a Dj FedericoF e con la regia di Roberto Castello. Per quest’ultimo ha composto e suonato le musiche degli spettacoli di danza contemporanea Mbira (2018) e Inferno (premio UBU 2022) del quale ha pubblicato la colonna sonora (Inferno Tapes, 2022). 

Ha inoltre composto e suonato in numerosi spettacoli di prosa tra cui Lettere a Nour (ERT, 2018), Dance on the tree(Magnifico Teatrino Errante), 2017), Il libro della giungla e Zorro (Fantateatro), per la colonna sonora del film Gauguin a Tahiti (Nexo, 2019) e all'interno del progetto di ricerca musicale e co-creazione Pamoja Odyssey nell'Oceano Indiano (2019).

 

Oltre ad una masterclass di batteria intitolata Alternative Take e un format ibrido intitolato Ritmo: tra pratica ed etnomusicologia, da anni porta avanti un laboratorio permanente intitolato Officina del Ritmo, che dal 2010 viene ospitato in varie scuole di musica, associazioni culturali e festival. Nelle sue diverse e mutevoli sfaccettature, sempre sotto la direzione artistica di Marco Zanotti, ha ospitato diversi maestri e docenti da varie parti del mondo,ad esempio Alejandro Oliva, Indio Atucà Olegui, Stella Chiweshe, Masa Daiko, Duke Garcia, Enza Prestia, Charles Raszl.

 

“Siamo il più possibile lontano dai comuni riferimenti d’ascolto”. [Mastrogiacomo su Exibart, dalla rassegna stampa di Re-flexio] 

www.marcozanotti.com

Curriculum ITA completo:

Dalla rassegna stampa di Re-flexio (2021): 

 

"Marco Zanotti racconta un mondo sonoro personale fatto di curiosità (tanta), di viaggi, di ricerche, di studi, di sperimentazione, di avventure, di volti e di storie. Due possibili letture tessono e uniscono la trama sonora: la prima è la struttura circolare di tanti brani, un’idea sentita dal punto di vista spirituale e flosofco che si è trasformata in andatura avvolgente, come un mantra benefco in cui riporre rifessione, fducia e speranza. E poi c’è l’aspetto più emozionale che è il continuo dialogo fra le radici personali e i luoghi e le tradizioni incontrate sul cammino." [Borguez, The New Noise]

“Si incontrano sguardo umano e natura, abitata da musiche a cui è impossibile attribuire una provenienza, in grado di creare nella mente di chi ascolta geografe inedite" [B. Averame, Rumore)

"Siamo il più possibile lontano dai comuni riferimenti d’ascolto." [A. Mastrogiacomo, Exibart]

Quello di Marco è un suono originale, esotico e piacevolmente organico che attua un’interessante fusione primitivo/futuristica, per citare il maestro Jon Hassell, con curiose tracce di minimalismo. Il ritmo è l’indubbio protagonista ma rappresenta solo la parte di un microcosmo ben più complesso e articolato. [M. Calloni, Blogfoolk]

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ph Nacho Baggini

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